Cosa vedere nei dintorni di Seul

Visitare Seul non significa solo scoprire una capitale moderna e vibrante, ma anche avere l’opportunità di esplorare i suoi dintorni, ricchi di natura, storia e tradizioni. A poche ore di viaggio si trovano alcune delle destinazioni più suggestive della Corea del Sud.

Una delle mete più amate è Suwon, famosa per la Fortezza di Hwaseong, patrimonio dell’UNESCO, che circonda il centro storico con mura imponenti e torri di guardia. È una delle testimonianze meglio conservate dell’architettura militare coreana.

Gli amanti della natura possono dirigersi verso l’isola di Nami, celebre per i suoi viali alberati che cambiano colore a seconda delle stagioni: fiori in primavera, foglie rosse in autunno e un paesaggio innevato in inverno. L’isola è diventata un’icona turistica grazie a famose serie televisive coreane.

Un’altra escursione imperdibile è il Tempio di Bulguksa a Gyeongju, uno dei complessi buddisti più importanti del Paese, che insieme alla Grotta di Seokguram rappresenta un capolavoro dell’arte e della spiritualità coreana.

Chi preferisce il mare può raggiungere Incheon, città portuale che unisce modernità e tradizione, famosa per il suo quartiere cinese e per il ponte Incheon, uno dei più lunghi del mondo.

Infine, per un’immersione nella natura incontaminata, il Parco Nazionale del Monte Bukhansan offre sentieri panoramici, templi nascosti e viste spettacolari sulla capitale.

by hojusaram, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

La DMZ (Zona Demilitarizzata) è uno dei luoghi più particolari e simbolici della Corea del Sud. Situata a circa 50 km da Seul, segna il confine con la Corea del Nord e rappresenta uno dei confini più sorvegliati al mondo. Nonostante il nome, è una zona fortemente militarizzata, ma allo stesso tempo è diventata una delle attrazioni turistiche più visitate del Paese.

Creata nel 1953 dopo l’armistizio della Guerra di Corea, la DMZ si estende per circa 250 km lungo la penisola. Visitandola è possibile conoscere da vicino la storia del conflitto e la complessa relazione tra le due Coree.

Tra i luoghi più significativi c’è il JSA (Joint Security Area) di Panmunjom, dove le delegazioni dei due Paesi si incontrano nelle celebri casette blu a cavallo del confine. Qui i visitatori possono vedere il punto esatto che divide Sud e Nord.

Un’altra attrazione è il Terzo Tunnel di Infiltrazione, scavato dai nordcoreani e scoperto nel 1978: oggi è accessibile ai turisti e testimonia le tensioni della Guerra Fredda. Non meno impressionante è l’Osservatorio Dora, da cui si può scrutare il territorio nordcoreano con binocoli.

Oltre al valore storico e politico, la DMZ ospita anche una sorprendente ricchezza naturale: poiché la zona è disabitata da decenni, la flora e la fauna si sono rigenerate, creando una sorta di riserva ecologica unica.

Come visitare la DMZ

La DMZ può essere visitata solo tramite tour organizzati che partono da Seul, con guide autorizzate. I tour includono il trasporto e l’accesso alle principali aree come Panmunjom, il Terzo Tunnel e l’Osservatorio Dora.

Per partecipare è necessario prenotare in anticipo e portare con sé il passaporto. L’accesso individuale non è consentito.

Korean Demilitarized Zone (DMZ) from the South Korean side

Daniel Oberhaus, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Bukhansan National Park

Il Bukhansan National Park, situato a nord di Seul, è una delle mete naturalistiche più amate della Corea del Sud. Nonostante si trovi a pochi chilometri dal centro della capitale, offre paesaggi montani spettacolari, templi nascosti e sentieri che permettono di evadere dal ritmo frenetico della metropoli.

Il parco si estende per oltre 70 km² e prende il nome dal Monte Bukhansan, la cima più alta (836 m), famosa per le sue imponenti pareti di granito che dominano l’orizzonte. Accanto ad essa si trovano altre vette popolari come Baegundae, Insubong e Mangnyeongdae, mete predilette dagli escursionisti e dagli amanti dell’arrampicata.

I sentieri del parco, ben segnalati e di varia difficoltà, conducono a panorami mozzafiato su Seul e sulle montagne circostanti. Durante il percorso si incontrano antiche fortezze, come la Bukhansanseong Fortress, e suggestivi templi buddisti, tra cui Doseonsa e Bibongsa, che regalano momenti di pace e spiritualità.

La biodiversità è un altro punto di forza: il parco ospita centinaia di specie di animali e piante, diventando un polmone verde fondamentale per la regione. Le stagioni offrono scenari sempre diversi, dai fiori primaverili ai colori intensi dell’autunno, fino ai paesaggi innevati d’inverno.

Il Bukhansan National Park è quindi la scelta ideale per chi desidera vivere la natura senza allontanarsi troppo dalla capitale, combinando trekking, storia e spiritualità.

Come arrivare al Bukhansan National Park

Il parco è facilmente raggiungibile dal centro di Seul tramite la metropolitana: le linee 3 e 4 portano alle stazioni di Gupabal o Dobongsan, da cui partono gli ingressi principali.

Dalle stazioni si possono prendere autobus locali o taxi per raggiungere i punti di accesso ai sentieri. L’ingresso è gratuito, ma si consiglia di partire presto per godersi al meglio le escursioni.

Bukhansan Temple

Lcarrion88, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La città di Suwon, situata a circa 30 km a sud di Seul, è una delle destinazioni più interessanti della Corea del Sud per chi desidera unire storia, cultura e gastronomia. Conosciuta come la “città della fortezza”, è celebre per l’imponente Hwaseong Fortress, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La Fortezza di Hwaseong, costruita alla fine del XVIII secolo durante la dinastia Joseon, circonda il centro storico con oltre 5 km di mura, torri di guardia, porte monumentali e bastioni. Camminare lungo le mura offre splendide viste sulla città e permette di apprezzare l’abilità ingegneristica dell’epoca.

Un altro luogo da visitare è il Hwaseong Haenggung Palace, antica residenza reale utilizzata dai sovrani durante i loro soggiorni a Suwon. Oggi ospita ricostruzioni storiche, spettacoli tradizionali e rievocazioni in costume.

Suwon è anche famosa per la sua cucina tipica, in particolare per il galbi, costine di manzo marinate e grigliate, considerate tra le migliori del Paese. Numerosi ristoranti nel centro cittadino permettono di degustare questa specialità in un ambiente conviviale.

La città unisce modernità e tradizione: accanto ai monumenti storici si trovano quartieri commerciali, mercati vivaci e musei, come il Samsung Innovation Museum, dedicato all’evoluzione della tecnologia.

Come arrivare a Suwon

Suwon è facilmente raggiungibile da Seul grazie alla linea 1 della metropolitana, che collega la capitale alla città in circa un’ora. In alternativa, i treni KTX e ITX partono dalla Seoul Station e impiegano circa 30 minuti.

Per chi preferisce viaggiare in autobus, numerose linee intercity collegano Seul a Suwon con partenze frequenti. La città può essere visitata comodamente in giornata, ma vale la pena fermarsi più a lungo per esplorare con calma la sua fortezza storica e le attrazioni moderne.

Hwaseong Third North Secret Gate and Dongbuk Gangnu - 2009-03-01

Jpbarrass, Public domain, via Wikimedia Commons

Yongin

La città di Yongin, situata a circa 40 km a sud di Seul, è una delle destinazioni più popolari della Corea del Sud per gite di un giorno dalla capitale. Grazie alla combinazione di parchi a tema, villaggi tradizionali e paesaggi naturali, offre attrazioni adatte a famiglie, viaggiatori curiosi e appassionati di cultura.

La principale attrazione culturale è il Korean Folk Village, un vasto museo a cielo aperto che ricostruisce la vita tradizionale coreana durante la dinastia Joseon. Qui è possibile ammirare abitazioni tipiche, assistere a spettacoli folkloristici, cerimonie nuziali tradizionali e provare attività artigianali. È una tappa ideale per chi vuole immergersi nella storia e nelle tradizioni del Paese.

Per chi cerca divertimento, Everland è il parco a tema più grande della Corea e uno dei più visitati dell’Asia. Diviso in aree tematiche, offre montagne russe da record, giardini fioriti, safari con animali esotici e spettacoli per tutte le età. In primavera, il festival dei tulipani e in inverno le decorazioni natalizie rendono la visita ancora più speciale.

Oltre a Everland, Yongin ospita anche Caribbean Bay, il più grande parco acquatico della Corea, perfetto per l’estate.

Gli amanti della natura possono esplorare il Parco Naturale di Yongin, con sentieri escursionistici e aree verdi ideali per passeggiate e picnic.

Come arrivare a Yongin

Yongin è facilmente raggiungibile da Seul. La metropolitana (linea Bundang e Shinbundang) collega la capitale a varie stazioni della città. Per Everland, è disponibile una navetta dedicata dalla stazione di Giheung tramite la linea EverLine, che arriva direttamente al parco.

Gli autobus intercity e navette private offrono collegamenti frequenti da diverse zone di Seul. In auto, Yongin è raggiungibile in circa un’ora grazie alla moderna rete autostradale.

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Jpbarrass, Public domain, via Wikimedia Commons

Icheon

La città di Icheon, situata a circa 80 km a sud-est di Seul, è una delle destinazioni più rinomate della Corea del Sud per la sua tradizione artigianale e per le sue acque termali. Famosa come “città della ceramica”, è riconosciuta dall’UNESCO come Città Creativa dell’Artigianato e delle Arti Popolari.

Il cuore culturale di Icheon è il Ceramic Village, dove maestri artigiani producono ceramiche secondo tecniche secolari tramandate dalla dinastia Joseon. Visitare i laboratori permette di osservare da vicino il processo di lavorazione e, in molti casi, di partecipare a workshop pratici. Ogni anno, in autunno, la città ospita l’Icheon Ceramic Festival, che attira visitatori da tutto il mondo.

Oltre alla ceramica, Icheon è conosciuta per le sue terme e centri benessere. Le acque termali della zona, ricche di minerali, sono molto apprezzate per le loro proprietà rilassanti e curative. Gli stabilimenti moderni combinano trattamenti tradizionali coreani con spa di lusso.

La città è anche una destinazione gastronomica: i ristoranti locali sono celebri per il bap di Icheon, riso coltivato nei campi circostanti e considerato tra i migliori della Corea. Accompagnato da piatti tradizionali, è una vera specialità da non perdere.

Per gli amanti della natura, i dintorni di Icheon offrono paesaggi collinari e percorsi ideali per passeggiate e gite giornaliere.

Come arrivare a Icheon

Icheon è facilmente raggiungibile da Seul in circa un’ora grazie alla linea ferroviaria Gyeonggang, con treni frequenti dalla stazione di Yongsan. In alternativa, autobus intercity collegano regolarmente la capitale con la città.

Per chi viaggia in auto, Icheon è accessibile tramite l’autostrada Yeongdong Expressway, che rende comodo il tragitto dalla capitale.

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Kuru man, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Namhansanseong

Il sito di Namhansanseong, situato a circa 25 km da Seul, è una delle destinazioni storiche e naturalistiche più affascinanti della Corea del Sud. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questa imponente fortezza di montagna racconta secoli di storia e offre panorami spettacolari sui dintorni della capitale.

La Fortezza di Namhansanseong fu costruita durante la dinastia Joseon e serviva come rifugio d’emergenza per la corte reale in caso di invasione. Estesa per oltre 12 km di mura, includeva templi, palazzi, arsenali e alloggi militari. Oggi, passeggiando lungo i sentieri che costeggiano le mura, i visitatori possono ammirare torri di guardia, porte monumentali e resti archeologici che testimoniano l’importanza strategica del sito.

Oltre al valore storico, Namhansanseong è anche una meta escursionistica molto amata. I percorsi che attraversano il parco naturale circostante conducono a punti panoramici da cui si gode una vista magnifica su Seul e le montagne vicine. Durante l’autunno, i boschi che circondano la fortezza si tingono di rosso e oro, creando uno degli scenari più suggestivi della regione.

Il sito ospita inoltre piccoli templi buddisti, che aggiungono un tocco di spiritualità al paesaggio. Nei villaggi vicini si possono gustare piatti tipici coreani come il baeksuk (pollo bollito con erbe medicinali), molto apprezzato dagli escursionisti dopo una giornata di cammino.

Come arrivare a Namhansanseong

Namhansanseong è facilmente raggiungibile da Seul. Con la linea 8 della metropolitana, si arriva alla stazione di Sanseong, da cui partono autobus locali diretti all’ingresso del parco.

In alternativa, si può arrivare in auto in circa un’ora dal centro della capitale, seguendo le indicazioni per il Namhansanseong Provincial Park.

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G41rn8, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Donggureung

Il sito di Donggureung, situato a Guri, a est di Seul, è il complesso più grande di tombe reali della dinastia Joseon ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo luogo unico, immerso in una foresta tranquilla, custodisce nove tombe reali e diciassette sepolture minori, che raccontano oltre cinque secoli di storia coreana.

La disposizione delle tombe segue rigorosamente i principi del geomanzia e del confucianesimo, che miravano a garantire armonia tra l’uomo e la natura. I tumuli funerari sono circondati da statue di pietra raffiguranti animali, soldati e funzionari, a protezione dei sovrani defunti. Ogni sito è collegato da sentieri immersi nella natura, rendendo la visita un’esperienza insieme culturale e meditativa.

Tra le sepolture più importanti spicca la tomba di Re Munjong, il quattordicesimo sovrano della dinastia Joseon, e quella della regina Jeonghyeon. Il complesso rappresenta non solo un luogo di memoria storica, ma anche una testimonianza artistica dell’architettura funeraria coreana.

Oltre al valore storico, Donggureung è un’oasi di pace lontana dal caos urbano: i visitatori possono camminare tra colline, boschi e corsi d’acqua, scoprendo come la natura sia stata parte integrante della cultura coreana. Le stagioni offrono scenari sempre diversi, dai fiori primaverili alle foglie autunnali, fino al silenzio innevato dell’inverno.

Come arrivare a Donggureung

Donggureung si trova a circa 40 minuti dal centro di Seul. È raggiungibile con la linea 1 della metropolitana fino alla stazione di Guri, da cui partono autobus e taxi che portano all’ingresso del sito.

In alternativa, è possibile arrivare in auto seguendo la superstrada verso Guri. L’ingresso è a pagamento, ma spesso sono disponibili visite guidate che aiutano a comprendere meglio la storia delle tombe reali.

구리 동구릉 원경 미술 2009년(출처 국립문화재연구소)

문화재청, KOGL Type 1, via Wikimedia Commons

Gapyeong

La città di Gapyeong, situata a circa un’ora da Seul, è una delle destinazioni più amate per una gita fuori porta grazie ai suoi splendidi paesaggi naturali e alle attrazioni culturali. Immersa tra montagne e fiumi, offre un mix unico di natura, romanticismo e relax.

La meta più famosa di Gapyeong è la celebre Nami Island (Namiseom), resa iconica da numerosi drama coreani. I suoi viali alberati, che cambiano colore con le stagioni, creano scenari indimenticabili: ciliegi in fiore in primavera, foglie rosse e gialle in autunno, paesaggi innevati in inverno. È un luogo ideale per passeggiate, giri in bicicletta e attività all’aperto.

Un’altra attrazione molto popolare è il Garden of Morning Calm, un giardino botanico che ospita migliaia di specie di piante e fiori, disposti in maniera scenografica secondo l’estetica tradizionale coreana. In inverno, il giardino si illumina con il Festival delle Lanterne, creando un’atmosfera magica.

Gli amanti dell’avventura possono visitare il Gapyeong Rail Park, dove si pedala su binari ferroviari dismessi circondati da panorami spettacolari. Anche il fiume Bukhan e i paesaggi montani circostanti offrono opportunità per rafting, escursionismo e sport all’aperto.

Gapyeong è anche conosciuta per le sue pensioni tradizionali e i caffè lungo il fiume, ideali per chi cerca tranquillità e una pausa romantica.

Come arrivare a Gapyeong

Gapyeong è facilmente raggiungibile da Seul con la ITX-Cheongchun Line, che parte dalla Yongsan Station o dalla Cheongnyangni Station: il viaggio dura circa un’ora. Dalla stazione di Gapyeong partono navette turistiche che collegano le principali attrazioni come Nami Island e il Garden of Morning Calm.

In auto, Gapyeong si raggiunge in circa 90 minuti dalla capitale, seguendo le autostrade verso Chuncheon.

Lake in the Garden of Morning Calm

Clément Chevallier, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Pocheon

La città di Pocheon, situata a nord-est di Seul, è una destinazione ideale per chi desidera evadere dal caos della capitale e immergersi nella natura della Corea del Sud. Circondata da montagne, valli e laghi, offre paesaggi spettacolari e attrazioni che uniscono cultura, arte e benessere.

Una delle mete più popolari è l’Herb Island, un parco tematico interamente dedicato alle erbe aromatiche e medicinali. Qui i visitatori possono passeggiare tra giardini profumati, partecipare a laboratori artigianali, visitare serre colorate e godere di festival stagionali illuminati da migliaia di luci.

Gli amanti della natura apprezzeranno il Sanjeong Lake, un lago montano circondato da foreste, perfetto per giri in barca, passeggiate e picnic. Nei pressi si trova la spettacolare Pocheon Art Valley, un’ex cava trasformata in parco culturale: un lago turchese incastonato tra pareti di roccia fa da sfondo a mostre, installazioni artistiche e concerti.

Per chi cerca avventura, Pocheon offre escursioni sulle montagne circostanti e percorsi lungo fiumi e cascate, ideali per trekking e fotografia naturalistica. In inverno, le colline si ricoprono di neve, regalando panorami incantevoli.

La città è anche rinomata per i suoi jjimjilbang (bagni termali coreani) e centri benessere, che completano un’esperienza di relax a contatto con la natura.

Come arrivare a Pocheon

Pocheon non è servita direttamente dalla metropolitana di Seul, ma è facilmente raggiungibile in circa 1 ora e mezza con autobus intercity dalle principali stazioni della capitale, come Dong Seoul Terminal e Sangbong Terminal.

Chi viaggia in auto può seguire le autostrade verso nord-est, attraversando paesaggi montani suggestivi. All’interno della città, navette locali e taxi collegano le attrazioni principali come l’Herb Island e la Pocheon Art Valley.

Sanjeong Lake (포천 산정호수), December 2016

Explicit, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Eunpyeong

Il quartiere di Eunpyeong, situato nella parte nord-occidentale di Seul, è una destinazione ancora poco conosciuta ma affascinante, che unisce tradizione coreana e natura. Inserito ai piedi del Bukhansan National Park, è famoso per il suo Eunpyeong Hanok Village, un complesso di case tradizionali costruite in armonia con l’ambiente circostante.

L’Eunpyeong Hanok Village ricorda i più celebri villaggi hanok di Bukchon o Jeonju, ma con un’atmosfera più tranquilla e meno affollata. Qui, le eleganti case in legno e tegole scure convivono con caffè moderni, gallerie d’arte e piccoli musei dedicati alla cultura coreana. Alcuni hanok sono stati trasformati in centri culturali dove è possibile partecipare a laboratori di calligrafia, cerimonia del tè e artigianato tradizionale.

Accanto al villaggio si trova il Tempio Jingwansa, uno dei quattro templi principali di Seul, fondato oltre mille anni fa. Qui i visitatori possono partecipare a programmi di meditazione e soggiornare con i monaci per un’esperienza di templestay immersa nella spiritualità.

Grazie alla sua posizione, Eunpyeong è anche un ottimo punto di partenza per escursioni nel Bukhansan National Park, con sentieri che offrono viste spettacolari sulla capitale. Durante l’autunno, i boschi circostanti si colorano di rosso e oro, rendendo il villaggio un luogo particolarmente suggestivo.

Come arrivare a Eunpyeong

Eunpyeong è facilmente accessibile dal centro di Seul. La stazione più vicina è Gupabal (linea 3 della metropolitana), da cui partono autobus locali che conducono direttamente all’Eunpyeong Hanok Village in circa 10 minuti.

In alternativa, si può arrivare in taxi o in auto in circa 30 minuti dal centro città. La vicinanza con il Bukhansan lo rende perfetto per una gita di mezza giornata che combina cultura e natura.

Eunpyeong Hanok Village

Mobius6, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La città di Incheon, situata a ovest di Seul sul Mar Giallo, è una delle metropoli più dinamiche della Corea del Sud. Famosa per il suo porto internazionale e per l’Aeroporto di Incheon, uno dei migliori al mondo, è una destinazione che combina modernità, storia e tradizione.

Il cuore culturale della città è il Chinatown di Incheon, l’unico quartiere cinese ufficiale del Paese. Qui si possono degustare piatti tipici come il jjajangmyeon (noodles in salsa nera) e scoprire templi e decorazioni colorate.

Accanto si trova il Songwol-dong Fairy Tale Village, un quartiere pittoresco decorato con murales e statue ispirate alle fiabe, molto amato dalle famiglie e dagli appassionati di fotografia.

Un’altra area simbolo è Songdo International Business District, città futuristica costruita su terreni bonificati, con grattacieli moderni, parchi innovativi come il Songdo Central Park e centri commerciali high-tech.

Per chi ama la natura, Wolmido Island è una meta perfetta: un’isola facilmente accessibile dal centro con un lungomare animato, ristoranti di pesce fresco, giostre e spettacoli dal vivo. Non lontano, le zone costiere offrono spiagge come Eurwangni, ideali per una pausa al mare.

La storia è rappresentata dal Memoriale della Battaglia di Incheon, che ricorda lo sbarco delle forze ONU durante la Guerra di Corea, evento cruciale del conflitto.

Come arrivare a Incheon

Incheon è collegata a Seul dalla metropolitana (Linea 1 e Linea Suin-Bundang), che impiega circa un’ora. Numerosi autobus intercity collegano la capitale con il centro città e con le principali attrazioni.

L’Aeroporto Internazionale di Incheon (ICN), uno dei più grandi dell’Asia, è collegato a Seul tramite treni AREX, autobus limousine e taxi. Da qui è possibile raggiungere facilmente anche Songdo e le isole vicine.

Songdo Central Park in 2021

José Carioca, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Yeongjongdo

L’isola di Yeongjongdo, situata al largo di Incheon, è conosciuta soprattutto per ospitare l’Aeroporto Internazionale di Incheon, uno dei più importanti dell’Asia. Ma oltre ad essere un hub di trasporto globale, l’isola è anche una destinazione turistica che offre spiagge, templi e paesaggi naturali.

Tra le attrazioni più famose c’è Eurwangni Beach, una delle spiagge più popolari della Corea del Sud. Con la sua sabbia dorata e le acque tranquille, è ideale per nuotare, praticare sport acquatici o semplicemente rilassarsi in estate. Nelle vicinanze si trovano anche Wangsan Beach e Masian Beach, perfette per godersi i tramonti sul Mar Giallo.

Per chi cerca un’esperienza culturale, il Tempio Yonggungsa, costruito oltre 600 anni fa, è un luogo suggestivo immerso nella natura, famoso per il suo padiglione panoramico che offre viste spettacolari sull’oceano.

Gli amanti della natura possono esplorare il Monte Baegunsan, che con i suoi sentieri escursionistici conduce a punti panoramici ideali per osservare l’isola e le coste circostanti. Inoltre, il Parco Marittimo di Yeongjongdo è perfetto per passeggiate rilassanti e picnic.

Negli ultimi anni, Yeongjongdo si è sviluppata anche come centro per lo shopping e l’intrattenimento grazie a complessi moderni come il Paradise City Resort, che combina hotel di lusso, casinò, gallerie d’arte e spazi culturali.

Come arrivare a Yeongjongdo

Yeongjongdo è collegata a Incheon e a Seul tramite il treno AREX, che ferma direttamente all’Aeroporto Internazionale di Incheon. Da qui, autobus e taxi portano facilmente alle spiagge e alle principali attrazioni.

Chi viaggia in auto può utilizzare i moderni ponti che collegano l’isola alla terraferma, come l’Incheon Bridge e l’Yeongjong Bridge, godendo di viste spettacolari sulla baia.

Wangsan Beach, near Incheon Airport

Ken Eckert, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Ganghwado

L’isola di Ganghwado, situata nella parte nord-occidentale di Incheon, è una delle più grandi della Corea del Sud e una destinazione perfetta per chi desidera scoprire un mix di storia, natura e cultura tradizionale. Grazie alla sua posizione strategica, Ganghwado è stata nei secoli un importante punto di difesa e conserva numerose testimonianze storiche.

Tra i luoghi più significativi spiccano le antiche fortezze e i resti delle mura costruite per proteggere l’isola dalle invasioni straniere. Il Santuario di Jeondeungsa, uno dei templi buddisti più antichi della Corea, è un’altra tappa imperdibile: fondato nel IV secolo, custodisce preziosi tesori e regala un’atmosfera di profonda spiritualità.

Ganghwado è anche conosciuta per i suoi dolmen, siti megalitici inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questi monumenti funerari, risalenti all’età del bronzo, sono testimonianze uniche della preistoria coreana.

Gli amanti della natura possono esplorare le zone costiere e i paesaggi rurali dell’isola, caratterizzati da risaie, colline e panorami marini. In particolare, le zone umide di Ganghwa sono ideali per il birdwatching, soprattutto durante le migrazioni stagionali.

L’isola è rinomata anche per i suoi prodotti agricoli, come il ginseng di Ganghwa e il riso locale, che si possono acquistare nei mercati tradizionali insieme ad altri prodotti tipici.

Come arrivare a Ganghwado

Ganghwado è collegata alla terraferma tramite ponti stradali, rendendola facilmente accessibile da Incheon e Seul. Da Seul il viaggio dura circa 1 ora e 30 minuti in auto o autobus intercity, con partenze frequenti dal Seoul Express Bus Terminal.

Una volta sull’isola, autobus locali e taxi consentono di raggiungere le principali attrazioni, come il Tempio Jeondeungsa, i dolmen e i villaggi costieri.

An Alley in Ganghwa Island

Nt, CC0, via Wikimedia Commons